Gustavo Adolfo Rol, nasce a Torino il 20 giugno 1903.Alcune delle definizioni che lo hanno riguardato nel corso della sua lunga vita sono state sensitivo, mago, illusionista, prestigiatore, spiritista, chiaroveggente e fattucchiere. Ma come si definiva lui? Ogni tanto lo chiedeva ai suoi amici: Chi sono io?, di solito si rispondeva definendosi un ricercatore e uno sperimentatore, avente quale unico obiettivo quello "di incoraggiare gli uomini a guardare oltre l'apparenza e a stimolare in loro lo spirito intelligente".Con una famiglia benestante alle spalle, è in grado di dedicarsi alle occupazioni a lui predilette le quali, inizialmente, in tenera età, si rivolgono verso le arti, la musica e la storia. Allinterno di questultima ha una particolare predisposizione per Napoleone che si porterà nel cuore per tutta la vita. Giornalista, impiegato bancario, laureato in giurisprudenza, in economia e in biologiamedica, solo dopo il 1927 si avvicinerà allocculto grazie ad un incontro a Marsiglia con un originario polacco che gli mostra giochi di prestigio con le carte.Nel 1973 conosce Giuditta Dembech, brillante giornalista della Gazzetta del Popolo, con la quale inizia unamicizia che durerà per tutta la vita. A lei concede di ascoltare e di mettere per iscritto tutta la sua storia, aprendosi e raccontando i concetti che voleva tramandare, il suo rammarico per non essere stato capito e la speranza per unumanità migliore. Si può dire che le abbia lasciato il suo testamento spirituale tramite questi incontri registrati e le telefonate lunghe e ricche di racconti.Lei, onorata profondamente da questo incarico, pubblica un libro con in allegato un CD dove si trovano tutti i nastri registrati con frammenti delle storie contenute nel libro raccontate in prima persona da Gustavo Rol.