Chi di voi ha mai sentito parlare del puncetto valsesiano? Si tratta di un'arte del ricamo che esiste dal lontano 1600: una tecnica affascinante e precisa, ammirata in tutto il mondo.
Il puncetto è tecnicamente un pizzo realizzato ad ago, il cui nome deriva dal diminutivo della voce dialettale "punc" ossia "punto", per cui il significato è "piccolo punto". Questa tecnica di lavorazione tessile si realizza utilizzando solamente ago e filo, unendo tra di loro migliaia di piccoli nodi, senza mai girare il lavoro. Ha la caratteristica di schemi geometrici e simmetrie perfette, può essere lavorato con filo monocolore o, per le realizzazioni più spettacolari e complicate, attraverso l'intreccio di più fili colorati.
Per secoli, questa lavorazione è stata tramandata di generazione in generazione solo verbalmente, all'interno delle mura domestiche, per ornare tessuti come tovagliette, fazzoletti, centrini e lenzuola, tende e biancheria varia. Ma in passato ha anche adornato paramenti sacri e i tradizionali costumi Walser, tipici valsesiani.
Le origini di questo pizzo sono antichissime: il più antico documento ritrovato che testimonia l'esistenza del puncetto valsesiano risale al XVII secolo. Questa antica arte ha iniziato a diffondersi nell'alta Valsesia, ma, nonostante i primi tentativi nell'800 di commercializzare questi pizzi particolari, questa tradizione tessile non è mai stata esportata al di fuori di questo territorio. Solo verso la fine del XIX secolo, il puncetto acquista una certa notorietà internazionale grazie alla Regina Margherita di Savoia (che lo imporrà a corte anche grazie alla Marchesa D'adda) e alla presenza di viaggiatori inglesi pionieri dell'alpinismo.
La Società operaia di mutuo soccorso di Varallo, dagli anni Ottanta ad oggi, si occupa quindi di tramandare la tradizione anche tra il pubblico più giovane, proponendo corsi per insegnare la tecnica e per evitare che con il passare del tempo il punccetto vada a scomparire. Nel borgo di Varallo si può ancora sbirciare dalle vetrine delle antiche botteghe dove le mani esperte delle ricamatrici lavorano ancora questa antica arte.
Ma Varallo non è solo il puncetto: è molto altro! Scoprilo con noi!