Babbo Natale e la tradizione del regalo non sono legati al “consumismo” come si tende a pensare; la tradizione del dono è di origine antichissima.
Già gli antichi romani donavano, in questi giorni di dicembre, le “strenae” - quelle che oggi chiamiamo le strenne di Natale - ed erano regali di vario genere per festeggiare il Sol Invictus, ovvero l’arrivo del Solstizio d’inverno: il periodo era quello dei Saturnalia e adulti e bimbi ricevevano doni di buon augurio!
Il SOLE INVITTO romano diventa, in epoca cristiana, il momento della nascita di Gesù ovvero del “SOLE“ per eccellenza!
Ed ecco arrivare i doni anche nella tradizione Cristiana, portati da Babbo Natale ovvero San Nicola (in inglese infatti Babbo Natale si chiama Santa Claus)!
Ma chi è costui?
San Nicola, vescovo di Myra, provincia dell’impero bizantino, era solito fare regali a sorpresa ai poveri, nascondendoli nelle scarpe che loro gli lasciavano davanti alla porta. Tutte le versioni del babbo Natale moderno derivano da lui. Il Babbo Natale di oggi riunisce le rappresentazioni premoderne del portatore di doni, di ispirazione religiosa o popolare, con un personaggio preesistente: un signore barbuto, vestito di un mantello ornato di pelliccia. Rappresenta lo spirito della bontà del Natale e lo scambio di regali non è altro che la rappresentazione dell’amore tra persone!
Ma i Doni non finiscono a Natale, vanno avanti sino al giorno della Befana, il 6 gennaio! Perchè?
Il 6 gennaio è nella tradizione Cristiana il giorno dell’Epifania ovvero della rivelazione o manifestazione ai Re Magi che portano oro, incenso e mirra al “Re” del Mondo!
Quindi, la nascita della cultura del dono durante il Natale ha origine nella tradizione religiosa anche se si è poi declinata nella sua versione più consumistica, ma in fondo “l’anima” del regalo a Natale è sempre la stessa: il reciproco affetto di chi lo fa e di chi lo riceve!
Auguri di buone feste a tutti!