Torino avrà finalmente il suo primo monumento dedicato a una donna che ha fatto la storia della città.
Sabato 17 gennaio 2026 verrà inaugurata la scultura in bronzo dedicata alla Marchesa Giulia di Barolo, realizzata dallo scultore Gabriele Garbolino Rù con la curatela di Enrico Zanellati.
L'opera, che sarà collocata a Palazzo Falletti di Barolo, raffigura la marchesa insieme a una donna carcerata di cui si sta prendendo cura: un'immagine potente che ricorda il suo straordinario impegno per le donne in difficoltà e la sua dedizione ai più fragili.
Per celebrare questo momento storico, organizzeremo una serata esclusiva di Living History a Palazzo Barolo: un vero e proprio viaggio nel tempo che vi porterà dritti nell'Ottocento torinese.
Immaginate di varcare il maestoso portone del palazzo e di essere accolti da Giulia e Tancredi in persona, insieme a dame e gentiluomini elegantemente vestiti in abiti d'epoca. Vi guideranno attraverso il monumentale scalone, adornato di sculture e stucchi, fino al sontuoso Salone da Ballo dove un tempo si tenevano le feste più prestigiose della città. Scoprirete gli ambienti privati della famiglia: la Camera da Letto con la sua alcova dorata, il Salottino delle conversazioni eleganti, la Sala del Consiglio che ancora oggi accoglie i consiglieri dell'Opera Barolo.
Come in un set di Bridgerton, luci e costumi ricreeranno l'atmosfera del primo Ottocento in una danza senza tempo dove presente e passato si fondono. Un'occasione unica per immergersi nella storia e rivivere da protagonisti i luoghi dove Giulia incarnò il suo motto "Fare bene il bene".
L'inaugurazione darà il via a un intero week-end di festa con eventi culturali, visite guidate al palazzo e alle sue magnifiche sale che ospitarono personaggi del calibro di Silvio Pellico, e la possibilità di visitare il Distretto Sociale Barolo, dove ancora oggi associazioni di volontariato portano avanti il sogno della marchesa.
Il progetto, patrocinato dalla Città di Torino, è reso possibile grazie al sostegno della famiglia Abbona, proprietaria delle storiche "Marchesi di Barolo. Antiche cantine in Barolo", che con lo stesso spirito di Giulia continua a custodire e valorizzare il patrimonio enologico nato proprio tra queste mura.
Una donna visionaria che duecento anni dopo continua a indicarci la strada.
Vi aspettiamo per celebrarla insieme.